Protesi al seno: la Procura di Milano apre un'inchiesta

MILANO – La procura di Milano ha aperto un fascicolo, a carico di ignoti, in relazione alla vicenda delle protesi pip prodotte in Francia, importate in Italia e impiantate su pazienti in strutture pubbliche e private.

Un fascicolo, senza indagati, e' stato aperto dal pubblico ministero Nicola Balice con l'ipotesi di frode in commercio in seguito all'esposto Codacons inviato alle procure di tutta Italia. Altri, per ora tutti separati, sempre senza indagati, sono stati aperti con l'ipotesi di lesioni colpose in seguito alle singole denunce, arrivate al pubblico ministero, di tre donne. Solo una avrebbe avuto problemi, mentre le altre, saputo di avere le protesi, hanno chiesto la rimozione.

Le indagini sono in corso. Verranno acquisite le cartelle cliniche delle pazienti. Accertamenti verranno fatti sulla documentazione che riguarda la rintracciabilita' dei dispositivi medici o protesi per ricostruire la filiera del percorso che hanno fatto dalla casa di produzione alla struttura sanitaria dove sarebbero stati impiantati.

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Alessandro Avico