Protezione civile: “Troppi immobili a rischio nel caso di terremoto”

SIRACUSA, 21 OTT – ''Il vero problema della Protezione civile e' rappresentato dal patrimonio edilizio edificato negli anni in cui la legislazione non era puntuale. Invece di occuparsi del colore della maiolica, o del parquet, i proprietari dovrebbero rivolgersi ai tecnici per verificare la solidita' statica dei propri immobili. In caso di sisma preoccupa il rischio di collasso della struttura''. Lo ha detto a Siracusa il responsabile della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, parlando con i giornalisti, a margine dell'apertura di 'Terremoto: io non rischio', la campagna nazionale per la riduzione del rischio sismico, organizzata dal dipartimento della Protezione civile e dall'Associazione nazionale delle pubbliche assistenze. L'iniziativa entrera' nel vivo domani e si chiudera' domenica.

I volontari dell'Anpas saranno in nove piazze di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Toscana, per distribuire materiale informativo e sensibilizzare i cittadini sul livello di pericolosita' del territorio. Gabrielli ha insistito sulla necessita' della prevenzione, ''specie in un Paese come l'Italia, nel quale il 70 per cento del territorio e' a rischio sismico con aree, come la Sicilia sudorientale, assai sensibili''.

Il capo del dipartimento della Protezione civile ha poi ricordato che occorre una ''nuova consapevolezza nei cittadini, senza la quale noi potremmo pure allestire tutto quello che c'e' di efficiente nella Protezione civile, ma avremmo sempre fatto poco''. Nelle piazze dei nove centri scelti per la campagna di sensibilizzazione sara' in distribuzione del materiale informativo e un questionario sui rischi sismici.

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