Quali regioni passano in zona gialla lunedì 26 aprile? Le candidate sono 14. Venerdì le nuove ordinanze (Ansa)
“Penso che forse oltre 11 regioni passeranno in zona gialla”: a dirlo è la ministra agli Affari regionali, Mariastella Gelmini. E si ipotizza che possano essere 14 le regioni che, con i nuovi colori, passeranno al giallo.
“Il passaggio al giallo avverrà per molte Regioni, ma gestiamo la libertà riconquistata con grande prudenza”, ha ammonito parlando a Rtl 102.5, “il passaggio alla zona gialla è una conquista degli italiani che hanno fatto sacrifici, ma ci vuole grande prudenza, il virus è invisibile ma non è scomparso”. Fino a ieri le regioni con speranza reale di passare al giallo erano undici, oltre alle due province autonome di Trento e Bolzano.
L’ufficialità dei nuovi colori delle regioni italiane, comunque, arriverà solo venerdì 23 aprile, con le nuove ordinanze del ministero della Salute firmate da Roberto Speranza.
Attualmente l’Italia è divisa solo tra regioni in arancione (16 più le due province autonome) e in rosso (le altre tre regioni).
Sono attualmente in arancione Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto e province autonome di Bolzano e Trento. In rosso ci sono Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta.
In base agli ultimi dati della curva epidemiologica sarebbero quattordici le regioni compatibili con il colore giallo, avendo un Rt inferiore ad 1 e un rischio Covid basso o moderato.
Le regioni che potrebbero passare in zona gialla sono Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige (province autonome di Trento e Bolzano), Umbria, Veneto.
Rimarrebbero così in zona arancione solo Calabria, Campania e Sicilia. Sembrano dover restare invece in zona rossa Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta. In particolare per Puglia e Valle d’Aosta le ordinanze hanno già prorogato la zona rossa fino al 30 aprile.
In zona gialla riaprono i ristoranti con servizio al tavolo, ma solo all’aperto, sia a pranzo che a cena. Riaprono anche cinema e teatri, “live-club e altri locali o spazi anche all’aperto” con posti a sedere e una capienza al 50% del totale e comunque mai oltre i mille spettatori all’aperto e i 500 al chiuso. Tornano anche gli sport di contatto all’aperto.
Tra zone gialle ci si potrà anche spostare liberamente senza bisogno del pass che attesti l’avvenuta vaccinazione o l’avvenuta guarigione dal Covid o un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti.