Il costante calo dei casi di coronavirus in Italia potrebbe portare a breve ad una riduzione della quarantena a scuola. Nel caso in cui uno studente risultasse positivo si potrebbe passare dagli attuali sette giorni a cinque giorni o anche meno. Su questa ipotesi il Governo starebbe lavorando. Il ministro Speranza assicura che l’argomento sarà affrontato dal Consiglio dei ministri la prossima settimana.
Sul da farsi, ossia se ridurre la quarantena a scuola, è in corso un confronto tra Regioni, ministeri di Salute e Istruzione, Istituto superiore di sanità e Cts. La proposta di rimodulare la misura precauzionale ha già avuto il sostanziale parere favorevole dei tecnici.
Alcune Regioni premono perché alla quarantena si rinunci del tutto, in caso che a esservi sottoposti fossero studenti vaccinati.
Nei giorni scorsi si era parlato anche di una quarantena valida solo ai contatti stretti del contagiato. Il vicino di banco e i banchi a lui più vicini, ricalcando il modello che viene applicato ora in caso di contagi a bordo degli aerei.
La capienza dei cinema e dei teatri, nei giorni scorsi è stata intanto portata all’80 per cento, quella degli stadi è invece al 75 per cento. E le discoteche?
A confidare in un provvedimento di cui ancora non si parla sono i gestori delle discoteche. Ad esprimersi a favore della riapertura è stata la ministra Gelmini e il sottosegretario alla Salute Sileri che ha detto: “Con l’introduzione del Green pass il freno a mano sulle discoteche può essere tolto. Aspetterei i dati dei primi di ottobre”.
Maurizio Pasca, presidente del Silb-Fipe, sprona il Governo a prendere una decisione a loro favore: “L’evoluzione della campagna vaccinale e il Green pass consentono di compiere quel passo in avanti che aspettiamo da venti mesi“.