Nasce dall’esempio del Ramadan musulmano il rilancio del digiuno della Quaresima proposto in Veneto dalla Pastorale degli Stili di vita del Patriarcato di Venezia, che da venerdì scorso chiama i fedeli al ritrovo in chiesa – dalle 12 alle 14 – per meditare al posto del pranzo.
L’idea è venuta al responsabile della Pastorale, don Gianni Fazzini, osservando la stretta astensione dal cibo che le famiglie musulmane della sua parrocchia, ad Altino (Venezia), fanno durante il Ramadan di ottobre. «Perché noi cristiani, che abbiamo l’esempio di Gesù, non digiuniamo più?» si è chiesto don Gianni, che oggi racconta dell’iniziativa sul quotidiano “La Nuova Venezia”.
Così, in collaborazione con le altre Pastorali di Venezia e con la Caritas, il sacerdote è riuscito a trovare 25 chiese, una per Vicariato, disposte a tenere aperte le porte ogni venerdì di Quaresima per i fedeli che vogliono digiunare. Il Patriarcato di Venezia, sul proprio sito, ha messo a disposizione una mailing list nella quale chi aderisce (sono già oltre la trentina) a questo momento di riflessione cristiana può lasciare un pensiero. In chiesa i digiunanti trovano invece i «buoni pasto dell’anima», cartoncini con alcune riflessioni sulla Parola, idee e suggerimenti, di cui “cibarsi” durante la pausa di lavoro.
