Due giovani sono accusati di aver violentato una studentessa cagliaritana di 28 anni. Lo stupro, secondo il racconto fatto dalla ragazza agli agenti della Squadra Mobile, sarebbe avvenuto nel litorale di Quartu Sant’Elena, nel parcheggio di una nota discoteca della zona, il Buddha beach. N.F., macellaio di 33 anni, e M.P, cameriere di 35, entrambi di Uras, paese in provincia di Oristano, sono ora accusati di violenza sessuale aggravata.
È stata la ragazza a raccontare agli agenti quanto accaduto all’esterno del locale. La studentessa ha raccontato di aver conosciuto i due all’interno locale. Assieme a uno dei ragazzi, è poi uscita per fumare una sigaretta e successivamente è arrivato anche il secondo giovane. Hanno stordito con un pugno la ragazza e l’hanno quindi violentata nel parcheggio.
Terminata la violenza, i giovani sono rientrati nel locale per proseguire la serata assieme ad altri ragazzi con i quali festeggiavano l’addio al celibato di un amico. La ragazza è tornata a casa assieme alle sue amiche e poche ore dopo è andata in ospedale. I medici hanno confermato la violenza. Nel referto, i sanitari hanno scritto che la ragazza aveva abrasioni sugli arti ed ecchimosi sul corpo e sul volto.
Il riconoscimento dei due ragazzi è stato fatto dopo che gli agenti hanno rintracciato l’organizzatore della festa di addio al celibato. La polizia è riuscita a risalire a ciascuno dei partecipanti e quindi anche agli autori della presunta violenza. La studentessa ha infatti raccontato agli investigatori che uno dei due ragazzi aveva l’apparecchio dentale. Il caso è ora all’esame del magistrato Alessandro Pili.
