Racalmuto, presunti favori ai boss: indagato il sindaco Petrotto

RACALMUTO (AGRIGENTO) – Con l' accusa di avere favorito Cosa Nostra, con l'affidamento diretto di due lavori ad imprese riconducibili all'allora boss Maurizio Di Gati, e' stato indagato il sindaco di Racalmuto, Salvatore Petrotto. Gli e' stato notificato un avviso di garanzia, con invito a presentarsi il primo luglio per essere interrogato dai magistrati della Dda di Palermo.

Petrotto ha rimesso il suo mandato, scrive il giornale di Sicilia, dopo avere ricevuto l'avviso di garanzia. Secondo il boss poi divenuto collaboratore di giustizia Maurizio Di Gati, Petrotto avrebbe personalmente inscenato gli attentati di cui fu vittima a partire dal 1993. ''Mi hanno distrutto umanamente, hanno distrutto la mia storia – ha detto Petrotto – .Io non avrei mai messo in pericolo l'incolumita' della mia famiglia, dei miei figli, dei condomini del palazzo dove abitavo quando mi hanno bruciato le macchine''.

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Elisa D'Alto