Non sono ancora del tutto chiare le cause della morte di una giovane di 16 anni trovata morta in casa dalla madre questa mattina a Torino, nel quartiere Barriera di Milano. La ragazza, trovata senza vita nel letto, era convalescente in seguito a un intervento chirurgico alla schiena effettuato all’ospedale Cto lo scorso 28 maggio in quanto affetta da siringomielia e da sindrome di Chiari, due rare patologie che impediscono il passaggio di liquidi dalla scatola cranica al midollo spinale.
All’alba di oggi la ragazza, che dopo l’intervento aveva diversi problemi di digestione e nausea, aveva accusato una crisi di vomito, ma non aveva svegliato i genitori. Quando si è alzata, la madre l’ha vista a letto e ha pensato che dormisse, recandosi a fare la spesa. Rientrando, però, ha notato che la figlia si trovava nella stessa posizione e così ha dato l’allarme, ma ormai non c’era più nulla da fare.
Secondo il medico legale intervenuto sul posto non vi sarebbe alcuna correlazione tra i due fatti, in quanto il decesso è avvenuto per un arresto cardiocircolatorio: il pubblico ministero Marco Sannini ha disposto l’autopsia sul corpo della giovane. L’ospedale, in una nota, ha confermato che il decorso post-operatorio della giovane, studentessa in un istituto superiore torinese, era regolare e che l’intervento chirurgico era necessario a causa delle patologie da cui era affetta.
