MODICA (RAGUSA) – Una bimba romena di 6 anni, Claudia Larissa è morta mercoledì mattina travolta dalla motrice di un treno vicino marina di Modica (Ragusa). Una tragedia della povertà che colpisce una famiglia rom, padre, madre e altri due bimbi, che abita in un tugurio nel paese del barocco e del cioccolato: Modica. Claudia era uscita con i suoi genitori, loro andavano alla ricerca di ferro vecchio da rivendere e lei raccoglieva le verdure che crescono selvatiche lungo la linea ferrata.
Il macchinista alla giuda della littorina, Rosario Cannizzaro, non si è accorto in tempo della presenza della piccola sui binari: non è riuscito a fermare la motrice. La bimba è stata colpita dalla scaletta del treno che l’ha trascinata per circa 150 metri. Il padre è corso per cercare di aiutare la bambina che pero’ era gia’ morta. La tragedia ha colpito non solo la famiglia Larissa ma l’intera comunità romena del comprensorio: molti connazionali della vittima, appresa la notizia, sono andati in via Napoli dove in un piccolo tugurio vive la famiglia arrivata in Italia dalla Romania cinque anni fa, dopo la nascita della piccola Claudia, per cercare lavoro. Il nonno paterno Slatin non ha voglia di parlare.
”Una disgrazia” sussurra. Sull’incidente indagano i carabinieri della compagnia di Modica che hanno effettuato una serie di rilievi. I genitori della piccola Claudia distrutti dal dolore sono stati interrogati per ore dal Procuratore Francesco Puleio, che ha disposto il sequestro del treno. Il magistrato sta valutando tra l’altro l’ipotesi del reato di abbandono di minore e per questo i coniugi Larissa potrebbero perdere la custodia degli altri due figli minorenni. Dopo l’ispezione cadaverica da parte del medico legale il procuratore ha disposto la restituzione della salma alla famiglia. La circolazione ferroviaria, tra le stazioni di Sampieri e Pozzallo, è stata ripristinata a mezzogiorno, dopo tre ore di interruzione.