In un servizio del Tg1, una giornalista della Rai ha provato a immaginare come sarà la vita di un No Vax dal prossimo 6 dicembre quando entrerà ufficialmente in funzione il Super Green Pass? Il Tg1 ha provato a immaginarlo con un servizio della giornalista Giorgia Cardinaletti che ne ripercorre una giornata tipo, dalla colazione al bar al lavoro, dalla palestra al ristorante. Il risultato una valanga di commenti, alcuni conditi da offese molto pesanti e monta la polemica tanto da diventare trend topic sui social, e l’hashtag #VergognaTg1 raggiunge il picco su Twitter per il servizio sulla “giornata del no vax”.
Il Tg1 racconta la giornata di un No vax con il Super Green pass
Ma cosa descriveva il servizio andato in onda sulla testata giornalistica della Rai? “La giornata comincia con un caffè al bar. Non posso più sedermi al tavolo, al massimo in piedi, veloce, al bancone. Addio anche a pranzi e cene all’interno e in una giornata come oggi (ovvero pioviosa) sedersi fuori non è il massimo”, racconta la giornalista. E ancora: “Per andare al lavoro prendo la metro e anche a bordo dei mezzi pubblici in città serve il Green Pass. Ecco, è quello che succede a chi non è vaccinato. Sto provando a immaginarmelo e a vedere come diventa la mia giornata”.
La giornalista ha poi proseguito così la descrizione: “Dopo il lavoro prendo l’autobus. Sì, anche qui serve il Green Pass e i controlli sono rafforzati. Decido di andare in palestra: qui, come in piscina resta confermato l’obbligo di Green Pass per accedere. Posso entrare anche io con il base, quindi basta il tampone”. “E dopo? Le mie opzioni per la serata sono limitate” continua nel servizio: “Al ristorante non posso andare. Quindi niente cene, non posso scegliere nemmeno uno spettacolo a teatro o un film al cinema. Sarà questa, dal 6 dicembre, la vita di un no vax. Con una certezza: la tappa in farmacia, ogni 48 o 72 ore, a seconda che il tampone sia rapido o molecolare. Tamponi, anche stasera”.
Servizio Tg1 sui No Vax, insulti alla giornalista
Su Twitter divampa la polemica. C’è chi si indigna, e parla di “vergogna”, o chi “meglio una vita di privazioni ma con dignità, che da pecora e put*ana del padrone”. Non mancano gli insulti sessisti, come quello di un utente che scrive: “Una volta le puttane passeggiavano sui marciapiedi o aspettavano i clienti nei bordelli. Oggi lavorano in Rai e non hanno più la dignità di un tempo”.
In difesa della giornalista c’è il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti: “La giornalista che state insultando vi ha solo raccontato la realtà. Quella che vi ostinate a negare. Per fortuna siete sempre di meno. Nessuna #VergognaTg1 anzi solidarietà a Giorgia Cardinaletti e a tutta la redazione per gli orribili attacchi che stanno subendo in queste ore”.