La Procura di Ravenna ha aperto un fascicolo sulla nascita di un bimbo nato nel settembre scorso, con una grave lesione ischemica cerebrale. Si vuole verificare se ciò possa essere legato a una sofferenza fetale avvenuta durante il travaglio a sua volta riconducibile ad eventuali ritardi in sala parto o negligenze mediche.
Il pm Daniele Barberini ha già fatto sequestrare le cartelle cliniche relative all’evento, anche se per ora non figura alcun indagato. L’ipotesi di reato, formulata contro ignoti, è di lesioni gravissime. Come rilevato nella denuncia presentata a dicembre dagli avvocati Chiara Rinaldi e Francesca Giardini, che tutelano i genitori, il bimbo – primo figlio di una giovane coppia ravennate – a causa della patologia che lo affligge è segnato da una qualità di vita pessima, con problemi motori e cognitivi.
La madre del piccolo, per problemi dovuti ad alcune perdite, nei giorni precedenti al parto si era presentata più volte in pronto soccorso. Il piccolo era nato dopo un’ora e mezza di travaglio con un taglio cesareo ritenuto dai legali della coppia tardivo e come tale determinante per le problematiche patologiche che affliggono il neonato.