
Reddito di cittadinanza da 8 a 7 mesi, il Governo ci pensa (Ansa)
Reddito di cittadinanza da 8 a 7 mesi. L’ipotesi del reddito per gli occupabili per 7 mesi anziché 8 è tema di cui si è “parlato ieri nella riunione di maggioranza, è un tema che non abbiamo ancora definito, potrebbe essere molto probabile perché questo consentirebbe di liberare ulteriori risorse per circa 200 milioni che ovviamente andrebbero ad aggiungersi a quelle della manovra e a quelle che sono anche disposizione del Parlamento”. Lo ha detto Roberto Pella, deputato di Fi e uno dei relatori della manovra, a 24 Mattino su Radio 24. La ministra del Lavoro Marina Calderone però frena: “Non è questo il contesto su cui si sta lavorando”.
Reddito di cittadinanza da 8 a 7 mesi
Stiamo parlando dunque di una nuova stretta alle viste nell’erogazione del sussidio da parte del governo a caccia di risorse. In questo caso C’è un emendamento di Italia Viva che va in questa direzione.
Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati chiede il taglio del sussidio in anticipo di un mese anziché dopo 8 mesi come prevede attualmente la Manovra. La proposta è stata accolta con favore dagli alleati di maggioranza.
Tale sussidio sarebbe somministrato a beneficio degli “occupabili”, la cui platea è anch’essa più circoscritta perché l’unico criterio, come si legge nel la bozza della manovra, è se nel nucleo non ci sono minori, disabili, over 60.
Un emendamento presentato da Italia Viva propone di ridurre ancor di più la platea dei beneficiari limitando il sussidio ai soli over 40 anni.
Ministra Calderone: “Non è questo il contesto su cui si sta lavorando”
Ma sulla ipotesi di nuova stretta al Reddito di cittadinanza è intervenuta la ministra del Lavoro, Marina Calderone. A margine del convegno di Confprofessioni la ministra ha risposto a domanda su questa ipotesi: “Non è questo il contesto su cui si sta lavorando” .