Per un errore tecnico un impiegato di un’azienda municipalizzata si è ritrovato 600 mila euro sul conto. L’uomo ha ben pensato di spenderne più che poteva in una settimana.
Peccato che la polizia si è accorta in tempo dell’irregolarità e ha bloccato le svariate operazioni effettuate in pochi giorni. L’ingente somma di denaro doveva essere accreditata sul conto di un’azienda pubblica, ma per un caso è finita su quello del quarantanovenne di Reggio Calabria.
Il dipendente baciato dalla dea bendata aveva prelevato circa 60mila euro, oltre ad aver emesso assegni e bonifici per 225mila euro. L’istituto di credito ha segnalato l’anomalia e l’uomo è tornato al suo – decisamente più modesto – patrimonio.
