Antonio Pelle, 24 anni, dallo scorso aprile si trova in carcere insieme allo zio: l’accusa รจ che siano membri di una delle cosche di ‘ndrangheta piรน importanti, i Pelle “Gambazza” di San Luca. Dalla cella il giovane Antonio manda lettere a parenti e amici, lettere che vengono ovviamente controllate prima di uscire dal carcere.
La curiositร รจ che queste missive sono piene zeppe di errori di grammatica, ortografia e sintassi: com’รจ possibile, per un ragazzo che invece segue i corsi della laurea specialistica in Architettura? Il ragazzo ha superato ben 22 esami all’Universitร europea di Reggio Calabria, ma in realtร non รจ in grado di scrivere elementari frasi in italiano corretto.
Eppure il suo percorso accademico ha dell’incredibile: nel bimestre giugno-luglio 2009 ย il giovane Pelle ha superato nove esami in meno di un mese e mezzo. E cosรฌ i carabinieri del comando provinciale si sono messi al lavoro. A inguaiare la carriera universitaria di Antonio Pelle contribuiscono ora alcune intercettazioni tra il rampollo dei ยซGambazzaยป e professori, impiegati e ausiliari dell’universitร ora indagati dalla Procura antimafia di Reggio (insieme al ragazzo) per i reati di falso e truffa. Sono accusati di aver aiutato Antonio Pelle e qualche suo parente a superare test e prove d’esame.
Alcuni stralci di queste intercettazioni sono stati pubblicati dal Corriere della Sera, in un articolo a firma di Giovanni Bianconi. “Come si chiama l’esame?”, chiede Antonio a un collaboratore dell’Universitร . “Albericoltura generale e coltivazione alborea” la risposta. L’esame รจ fissato per il 26 settembre; alle 10.12 di quel giorno Spanรฒ telefona al ragazzo: “Vieni fuori che ti devo parlare…”. Poco dopo l’esame รจ superato e Antonio telefona alla zio Domenico che domanda: “Quanto hai preso?”. “Trenta! Trenta!”. “Alla faccia del cavolo! Meno male! Di che cos’era?”. “Di cosa, di agro… agro… Agricoltura”. Antonio ha appena ottenuto il massimo dei voti in una materia di cui non ricorda neanche il nome.
