Reggio Emilia: lasciato dalla fidanzatina un giovane di 18 anni chiede al boss del quartiere di dare una lezione al rivale

Non ha accettato di essere stato lasciato dalla ragazza per un ragazzo di 14 anni, così, un neo 18enne di Rubiera ha ingaggiato il boss della zona per far dare una lezione al rivale in amore. Una storia incredibile, maturata non nel tormentato Sud ma nella tranquilla Emilia.

La vicenda, che ha portato alla denuncia di un 18enne e un 16enne per minaccia aggravata nei confronti del 14enne, è iniziata circa una settimana fa quando un ragazzo lasciato dalla sua fidanzatina di 14 anni che l’ha rimpiazzato con un coetaneo, comincia a tempestare di sms la sua ex con esplicite minacce di ritorsioni nei confronti del suo attuale fidanzato.

Dagli sms lo spasimante deluso passa hai fatti, ingaggiando il baby-boss del paese con il quale intorno alle 17,00 di sabato 17 ottobre si reca in un parco del paese consapevole di trovarvi la sua ex in compagnia del suo nuovo fidanzato. E proprio come accade nei regolamenti di conti il 18enne seguito dietro dal mini-boss avvicina la coppia invitando il rivale 14enne a fare a botte: in palio, la sua ex ragazza che già provata dagli sms di minacce comincia ad aver paura.

Una paura che si trasforma in terrore allorquando il suo nuovo fidanzatino, rifiutandosi di litigare, viene avvicinato dal boss che estraendo un coltello glielo punta alla pancia per obbligarlo a combattere. Il ragazzino, impaurito, chiama con il cellulare la madre che, ascoltando al telefono in diretta le minacce che il figlio sta subendo, lancia subito l’allarme ai Carabinieri di Rubiera (RE).

I militari, precipitatisi nel parco, rintracciano prima i due fidanzatini, ancora terrorizzati, e dopo averli rincuorati li conducono affidandoli ai genitori. Poco dopo gli stessi Carabinieri di Rubiera rintracciano i due bulli responsabili delle minacce che vengono poi denunciati per minaccia aggravata in concorso, con il 16enne chiamato a rispondere anche di porto abusivo del coltello. Coltello di cui, stando ai primi accertamenti, si è disfatto gettandolo nel fiume Secchia prima di essere rintracciato e fermato dai Carabinieri di Rubiera.

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Alessandro Avico