
Regioni che rischiano la zona gialla: per ora nessuna, ma Calabria, Sicilia, Toscana e Lazio... (Foto d'archivio Ansa)
Per ora non ci sono regioni che rischiano la zona gialla. Per ora, appunto. Stando all’ultimo decreto del governo Draghi nessuna regione sfora i numeri dei ricoveri in ospedale per Covid e dei ricoveri in terapia intensiva.
Ma ci sono indubbiamente alcune regioni che stanno peggio di altre. E che dovranno tenere sotto controllo i contagi, se non vorranno rischiare di lasciare la zona bianca. Con tutto ciò che comporta la zona gialla (regole, restrizioni, limitazioni).
Per esempio Calabria e Sicilia sono quelle messe peggio per le ospedalizzazioni nei reparti non Covid. Mentre Toscana, Sicilia e Lazio hanno il più alto tasso di ricoveri in terapia intensiva. Sia chiaro, siamo ben lontani dalla soglia del 15% dei posti letto nei reparti ordinari e del 10% delle terapie intensive. Ma l’ultimo monitoraggio dell’Iss certifica una situazione che è certamente peggiorata rispetto alle ultime settimane.
Regioni a rischio zona gialla: i numeri dei ricoveri
Le ospedalizzazioni per Covid-19 sia in area medica che in terapia intensiva (nuovo indicatore) a livello nazionale sono rispettivamente al 2,1% e 2%. Lontano dalle soglie di zona gialla del 15 e 10 per cento. Ma alcune regioni sono già oltre il 5% per l’occupazione in area medica: Calabria 5,7% e Sicilia 5,2% per l’area medica. Seguono la Campania con 4,8% e la Basilicata 4,7%. Per le intensive la Toscana è a 3,4%, la Sicilia 3,3% e il Lazio a 3%. Per incidenza dei casi, in testa la Sardegna con 82,8 su 100mila abitanti. Altre 3 sopra la soglia di 50: Veneto (68,9); Lazio (68,8); Sicilia (64,9).
Monitoraggio Iss: sale l’Rt nazionale
Schizza l’Rt nazionale che oltrepassa la soglia di 1 attestandosi a 1,26, cioè una persona con il virus oramai ne contagia più di un’altra. La scorsa settimana l’Rt era a 0,91. Sono questi i dati contenuti nella bozza di monitoraggio settimanale dell’Iss- Ministero della Salute sull’andamento dei contagi ora all’esame della cabina di regia.
Cresce il valore dell’indice di trasmissibilità del contagio Rt in Sardegna, raggiungendo il valore di 2.24 (rispetto a 1.12 della scorsa settimana). Le altre Regioni con il valore di Rt più alto questa settimana sono il Veneto (1.67), le Marche (1.46) e la Liguria (1.45). Le Regioni che hanno invece i valori di Rt più bassi sono il Molise, dove Rt questa settimana è pari a zero, e la Basilicata (0.81).
Forte aumento dell’incidenza che passa questa settimana a 41 casi per 100 mila abitanti (i dati aggiornati a ieri) contro i 19 casi della settimana precedente. La circolazione della variante Delta è in aumento in Italia ed è ormai prevalente. Questa variante sta portando ad un aumento dei casi in altri paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi.
L’importanza dei vaccini
È necessario raggiungere un’elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione per prevenire ulteriori recrudescenze di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti con maggior trasmissibilità . Inoltre, Sulla base delle previsioni ECDC, della presenza di focolai causati dalla variante delta in Italia e delle attuali coperture vaccinali, è opportuno mantenere elevata l’attenzione e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale.
19 regioni a rischio moderato
Sono 19 le Regioni e Province autonome classificate a rischio moderato e due (Basilicata e Valle D’Aosta) a rischio basso secondo questa settimana. Quindici Regioni e Province autonome riportano allerte di resilienza. Il quadro generale della trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2, rileva il monitoraggio, torna a peggiorare nel Paese.
Nessuna Regione e Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 2%, con un lieve aumento nel numero di persone ricoverate che passa da 157 (13/07/2021) a 165 (20/07/2021). Il tasso in aree mediche a livello nazionale rimane al 2%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in lieve aumento: 1.128 (13/07/2021) a 1.194 (20/07/2021). E’ quanto Emerge, secondo quanto si apprende, dalla bozza di monitoraggio settimanale Iss- Ministero della Salute sull’andamento dei contagi ora all’esame della cabina di regia.