ROMA – I pm della Procura di Roma potrebbero ascoltare Giampaolo Tarantini nell'ambito dell'inchiesta sulla tentata estorsione al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. I magistrati capitolini, dopo aver inviato alla Procura di Bari gli atti riguardante Valter Lavitola, indagato per ''induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria'', lavorano sulle posizioni di Tarantini, della moglie Angela Devenuto, di Lavitola e due suoi collaboratori.
Al momento il procuratore aggiunto Pietro Saviotti e il sostituto Simona Marrazza non hanno ancora fissato la data dell'interrogatorio del manager pugliese, che è difeso dagli avvocati Alessandro Diddi e Pier Gerardo Santoro.
Nel frattempo i pubblici ministeri romani d'intesa con i colleghi della Procura di Bari decideranno quali passi compiere al fine di completare un quadro probatorio che presenterebbe alcuni punti da chiarire. Di qui la necessità di passare dagli interrogatori.