
ROMA – Riccardo Bossi comprò gioielli senza pagare: 10 mesi la condanna. Riccardo Bossi, primogenito del fondatore della Lega Nord Umberto Bossi, è stato condannato dal Tribunale di Busto Arsizio (Varese) a dieci mesi di reclusione (pena sospesa) e a una multa di 100 euro per aver acquistato dei gioielli e un orologio Rolex in un negozio di Busto Arsizio senza pagare il conto.
Dovrà versare un risarcimento di 10mila euro, inoltre, al gioielliere che lo aveva denunciato, Bruno Ceccuzzi. Bossi è accusato di truffa aggravata per non aver saldato un debito di circa 20mila euro, nonostante i continui solleciti e le promesse di pagamento. Nella scorsa udienza il pm aveva chiesto la condanna a un anno e due mesi di reclusione.
Il giudice ha riconosciuto le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti. Riccardo Bossi avrebbe regalato alla ex fidanzata un anello e un girocollo, acquistati nel dicembre 2014. L’orologio Rolex, invece, sarebbe stato consegnato al titolare di un’attività di noleggio auto per saldare un debito.
Il processo è scaturito dalla denuncia presentata dal gioielliere, titolare di una catena di negozi, che si è costituito parte civile, assistito dall’avvocato Federico Consulich. Prima che il giudice si ritirasse in camera di consiglio, il difensore di Riccardo Bossi, l’avvocato Stefano Banfi, aveva chiesto l’assoluzione o in subordine la riqualificazione del reato. Il figlio del fondatore del Carroccio rischia di finire a processo a Varese per un episodio analogo. Lo scorso 14 marzo, tra l’altro, era stato condannato a Milano con rito abbreviato a un anno e otto mesi di carcere per appropriazione indebita nel processo con al centro le presunte spese personali con i fondi della Lega.