RIMINI – La messa? Puoi seguirla da casa via streaming. La preghiera? Basta scriverla sull’iPad appositamente posizionato sul leggio della Chiesa. In tempi iperteconologici a Riccione un paio di parroci hanno capito che la tecnologia a volte serve per avvicinare i fedeli e pazienza se con metodi poco ortodossi. Meglio un fedele pigro che segue la messa dal pc che un fedele mancato che non entra in una chiesa nemmeno a pagarlo. A portare l’innovazione in parrocchia ci hanno pensato don Franco Mastrolonardo, 42 anni, e don Daniele Missiroli, 35.
“L’idea di fondo –spiega don Franco- parte dal principio di usare gli strumenti tecnologici a disposizione per portare l’annuncio. Sono ormai 13 anni che noi siamo sul web. È iniziato tutto nel ‘98 quando avviammo l’esperienza della chat amica con i giovani della parrocchia di Gesù Redentore, gli stessi che danno impulso al nostro Punto Giovane (www.puntogiovane.net). Portammo la nostra testimonianza al primo convegno nazionale della Cei su Chiesa e internet e, sulla base di questa, vennero sviluppate diverse idee, come il sito-motore di ricerca siticattolici.it”.