Con la stessa accusa, sono state arrestate altre tre persone, tra cui l’imprenditore Giuseppe Grossi che, alla guida della società “Sadi”, era considerato il “re delle bonifiche”. “Lady Abelli” è accusata di aver ricevuto soldi da conti esteri a Montecarlo “schermati” di Grossi.
Nei mesi scorsi, la procura aveva avviato una rogatoria in terra monegasca sul conto della Gariboldi. Grossi è indagato dal febbraio scorso quando due suoi collaboratori, gli ex appartenenti alla guardia di finanza, Giuseppe Anastasi e Paolo Paqualetti, e l’avvocato svizzero Fabrizio Pessina, erano stati arrestati con l’accusa di aver riciclato all’estero per conto di Grossi 22 milioni di euro sovrafatturati nei costi di bonifica dell’area Santa Giulia, a Milano.