Riciclaggio 100 milioni di euro, indagine internazionale e perquisizioni

PALERMO, 13 MAR – Decine di perquisizioni sono in corso in Italia, Spagna, Lussemburgo, Polonia, Finlandia, Dubai e Monaco nell’ambito di un’indagine internazionale su una frode fiscale e un maxiriciclaggio di oltre 100 milioni di euro. L’inchiesta e’ coordinata dall’autorita’ giudiziaria olandese e coinvolge societa’ di vari Paesi europei.

L’inchiesta e’ partita dall’Olanda dove e’ stata scoperta una societa’ che ”vendeva” false fatture ad aziende di tutta Europa – 12 solo in Italia – e, in cambio intascava percentuali sui rimborsi fiscali e sulle somme evase dagli acquirenti. Gli imprenditori, dunque, facevano risultare costi per acquisti e operazioni mai sostenute – a Palermo ad esempio l’armatore Pietro Barbaro avrebbe simulato la compravendita di 6 navi dalla Corea -, pagavano la societa’ olandese che aveva fatto avere loro le finte fatture, poi spostavano le somme guadagnate in paradisi fiscali come Dubai, la Svizzera e Monaco.

Successivamente i soldi ”rientravano” in Italia come capitale costitutivo di nuove societa’. Un meccanismo complesso che, secondo indiscrezioni, e’ stato svelato agli inquirenti olandesi da uno dei due titolari della societa’ che vendeva le false fatture dopo che il socio e’ fuggito all’estero con il denaro ottenuto dalla maxi frode. L’inchiesta in Italia e’ stata condotta dalla Guardia di Finanza che ha eseguito perquisizioni in Sicilia, Liguria, Toscana, Lombardia, nel Lazio, in Sardegna e in Emilia-Romagna. A livello internazionale l’indagine e’ stata coordinata da Eurojust.

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