Gennaro Mokbel, ritenuto nell’ordinanza del gip di Roma «capo indiscusso dell’organizzazione criminale» coinvolta nel maxi-riciclaggio e segnalato dalle forze di polizia come «persona eversiva di destra», avrebbe sostenuto e aiutato, anche economicamente, gli ex terroristi neri Francesca Mambro e Valerio Fioravanti.
Mokbel, ascoltato oggi a Regina Coeli, si avvalso della facoltà di non rispondere.
Il gip scrive nell’ordinanza che Mokbel, «unitamente alla moglie Giorgia Ricci, continua a mantenere contatti, sia telefonici che di persona (…) con vecchi esponenti dell’eversione di destra, in particolare Francesca Mambro, indicata come la Dark, e Valerio Francesco Fioravanti, detto ‘Giusvà».
Lo stesso Mokbel, in diverse conversazioni intercettate, «ha detto di essere sempre stato molto vicino ai due soggetti, anche attraverso rilevanti sostegni economici». A questo riguardo il giudice riporta una conversazione tra Mokbel e Carmine Fasciani, definito «esponente della criminalità organizzata romana»: «…io non c’ho e non posso avè figli Cà…con mi moglie…hai capito?… perchè quando (incomprensibile)… cioè io in dieci anni mi so pensato agli attori concludenti contro i Politici…Valerio e Francesca (Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, annotano gli inquirenti) sono (incomprensibili)… Dario Perretti e Stampera (fonetico)…te li ricordi tutti?… Leo!… li ho tirati fuori tutti io …tutti con i soldi mia, lo sai quanto mi so costati Cà?….un milione e due…un milione e due…».
