Riciclaggio, Scaglia: “Chiarisco tutto e torno al lavoro”

«Ci sentiamo tra pochi giorni, chiarisco tutto e ricominciamo a parlare dei nuovi progetti». È quanto Silvio Scaglia ha detto a una delle ultime persone cui ha telefonato prima del “black out” telefonico causato dal lungo volo che lo ha portato a costituirsi a Roma.

«Non vi fermate, proseguite in quello che state facendo: torno per spiegare quanto successo e poi ricomincerò subito a lavorare», ha aggiunto il fondatore di Fastweb parlando con Valerio Zingarelli, presidente e amministratore delegato di Babelgum, piattaforma di contenuti per il mondo digitale di cui Scaglia è unico proprietario.

«L’ho sentito tranquillo e ha confermato di essere del tutto sorpreso di quanto sta avvenendo: quello di cui si parla è fantascienza», spiega  Zingarelli all’Ansa, che conosce Scaglia dal 1995 dai tempi di Omnitel e che poi è stato direttore generale della rete internazionale Vodafone e componente del consiglio di amministrazione di Fastweb.

«Chi lo conosce, tutto il mondo industriale ed economico, sa che è un “calvinista” – aggiunge il presidente di Babelgum, iniziativa con basi a New York, Londra e Milano nella quale Scaglia sta realizzando un investimento di 40 milioni di euro – e che la sua integrità è totale. Qui per esempio riferisco spillo per spillo all’azionista e la selezione dei fornitori è rigorosissima». Nella sede milanese dell’azienda, in pieno centro cittadino, il lavoro prosegue normalmente e presto saranno annunciati nuovi progetti con “aziende leader dell’entertainment”.

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Lorenzo Briotti