BRUXELLES – ''Finalmente si e' trovato un percorso comune. Si parla lo stesso linguaggio, anche se rimangono in campo ancora grandissimi problemi: ossia affrontare un cronoprogramma stringente in due anni. Ora pero' abbiamo un percorso, abbiamo chiesto al commissario europeo all'ambiente, Janez Potocnik, di avere dalla Commissione europea, con l'accordo del Governo, una struttura di monitoraggio comune''. Lo ha detto a Bruxelles il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro che, insieme al presidente della Provincia, Luigi Cesaro, e al sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha accompagnato il ministro dell'ambiente, Corrado Clini, all'incontro con il commissario Potocnik per discutere il piano di gestione dei rifiuti a Napoli.
Per Caldoro, la richiesta di una piattaforma di monitoraggio comune 'mettera'' insieme amministrazioni locali, governo ed esperti della Commissione europea per monitorare la tempistica e il cronoprogramma di applicazione del piano.
''Siamo comunque nella tempistica per quanto riguarda l'approvazione finale del piano per i rifiuti speciali – ha assicurato il presidente della Regione Campania – che sara' approvato in via definitiva a marzo''.
Insomma – ha aggiunto Caldoro – ''eravamo venuti per avere una prima linea di credito che la Campania non aveva mai avuto, almeno negli ultimi 10 anni, in particolare da quanto e' partita la procedura di infrazione della Commissione europea'' per la gestione dei rifiuti a Napoli.
''Finalmente – ha sottolineato – si e' trovato una percorso comune su cui dobbiamo assolutamente lavorare''. Per Caldoro si tratta di ''recuperare il ritardo di tanti anni di inefficienze, di errori politici amministrativi e di altro. Alcuni impianti – ha comunque ricordato – hanno tempi di realizzazione tecnici europei bene stabiliti, che vanno dai 24 ai 48 mesi. E' evidente che la parte impiantistica e' piu' complessa, ma c'e' la differenziata e altri progetti da mettere in campo da subito''.