”Non è opportuno che un sindaco possa fare un provvedimento di chiusura di una discarica senza averne tutti gli elementi di accertamento”. Lo ha detto il governatore della Campania Stefano Caldoro, a margine di una visita alla sede dell’Alenia di Capodichino, a Napoli, in relazione all’ordinanza del sindaco di Terzigno Domenico Auricchio con la quale sono stati sospesi gli sversamenti in Cava Sari.
”Dal punto di vista sanitario – ha affermato – sia l’Arpac sia l’autorità sanitaria locale avevano detto che non c’erano rischi per la Cava di Terzigno. Non ci sono nemmeno problemi di ordine pubblico”. ”Nessun motivo”, dunque, secondo Caldoro, per intervenire sulla chiusura della discarica. ”Dobbiamo essere molto attenti alla gestione dei rifiuti – ha aggiunto – e in questo sollecito anche le Amministrazioni comunali. Mi auguro che si possa riprendere l’attività – ha proseguito – e che si rispetti un accordo che è stato sottoscritto tutti insieme”.
Sulla disponibilità delle altre Province campane ad accogliere i rifiuti di Napoli e del territorio provinciale, Caldoro si è detto ”molto soddisfatto di questa intesa istituzionale che riguarda il lavoro che abbiamo fatto come Regione, ma soprattutto quello che fanno le Province” a cui spettano le competenze della gestione dei rifiuti. ”E’ importante che le Province abbiamo trovato un’intesa, noi abbiamo sollecitato un coordinamento – ha detto ancora Caldoro – è un primo passo, ma siamo in emergenza, la crisi è ancora in atto”.
”C’è bisogno di nuove discariche, di realizzare presto i nuovi impianti – ha concluso – sappiamo qual è il percorso, ma non sarà breve”.