Quella tra il 27 e il 28 settembre è stata ancora una notte di scontri e tensioni a Terzigno, nel Vesuviano, dove da circa una settimana la popolazione protesta contro la possibile apertura di un secondo sversatoio per i rifiuti.
Cinque persone sono state ferite fortunatamente in maniera non grave (si tratta di quattro agenti del reparto mobile ed un manifestante) e un camion distrutto da un ordigno rudimentale: è questo il bilancio di lunghe ore di tensioni e di scontri.
Un primo blocco stradale si è registrato a Terzigno. Poco dopo la mezzanotte la polizia alla rotonda Panoramica, dove si erano radunate più di 3000 persone, ha fatto un’azione di alleggerimento. Successivamente al corso Leonardo da Vinci è stata bloccata una colonna di autocompattatori che si muoveva scortata dalla polizia.
Un camion della società ”Melito Multiservizi” è stato completamente distrutto da un ordigno rudimentale mentre i manifestanti si sono impossessati delle chiavi di un secondo mezzo che è rimasto bloccato per alcune. In mattinata 94 autocompattatori hanno raggiunto la discarica ex Sari dove hanno potuto sversare.