ROMA – Il sito più idoneo per la discarica temporanea che dovrà sostituire Malagrotta è a poche centinaia di metri da Malagrotta. Proprio il luogo su cui sono concentrati, sin dal principio, tutti i no degli enti locali. Ma è il risultato a cui è giunto il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, individuando come soluzione migliore l’area di via di Monte Carnevale, in piena Valle Galeria, un piccolo sito in zona militare già deposito di brecciolino. Una posizione, quella del ministro resa nota oggi al termine di un incontro tecnico con gli enti locali, che sarà destinata a far discutere. Contro Monte Carnevale, infatti, si erano espressi compatti sia il Campidoglio, che la Provincia di Roma, che la Regione Lazio. E la prima reazione è stata quella del sindaco Gianni Alemanno: ”Rispetto il lavoro del ministro, ma sono assolutamente contrario”.
Alemanno, giorni fa, aveva perfino annunciato che sarebbe sceso in piazza ”con la fascia tricolore” per scongiurare questa ipotesi. Contraria anche la governatrice Renata Polverini: ”E’ un’area assolutamente gia’ troppo compromessa” aveva detto a più riprese, citando anche uno studio dell’Ispra che ne sanciva la contaminazione. Netto era stato anche il presidente della Provincia Nicola Zingaretti, che ”si è sempre dichiarato contrario” all’ipotesi, e aveva anzi auspicato una ”rivoluzione ecologica” per una zona dove già insistono, oltre a una discarica, anche una raffineria e un inceneritore farmaceutico.
Il ministro, in ogni caso, ha spiegato che la valutazione ”è avvenuta su caratteristiche geologiche e idrogeologiche che prescindono da considerazioni di carattere sociale e politico”. Gli enti locali dovranno esprimere un parere entro il prossimo 4 maggio, ha aggiunto Clini, che ha anche annunciato l’arrivo di 30 milioni dal governo per il triennio 2012-2014 per il sostegno alla raccolta differenziata di Roma, per raggiungere gli obiettivi del 35% entro l’anno e del 65% entro la fine del triennio. Fondi che arriveranno in subordine all’attuazione del suo Piano per Roma, che comporta anche un gran lavoro sul riciclo e il riuso. Ma l’attenzione oggi è sul sito: accanto a Monte Carnevale, in una classifica di idoneità, c’e’ Pizzo del Prete, nel Comune di Fiumicino.
Una vecchia conoscenza: è infatti (a differenza di Monte Carnevale, una new entry di Clini) uno dei famosi 7 siti indicati dalla Regione, che già in passato era stato individuato per ospitare la futura discarica definitiva, residuale e di dimensioni ridotte. Ma per approntare Castel Campanile (la zona nell’entroterra di Palidoro dove dovrebbe sorgere la discarica) serve, è un fatto noto, del tempo. Lo ha confermato anche il ministro, parlando della necessità di ”infrastrutture importanti” da realizzare.
Tutto punta dunque a Monte Carnevale, che è di per sè, sembra dire il ministro, l’invaso più adatto a ospitare i rifiuti di Roma dopo la chiusura di Malagrotta, il cui termine ultimo è il 29 giugno prossimo, ha ribadito Clini, che ha convocato al ministero il patron Manlio Cerroni proprietario della maxi-discarica in chiusura. E gli altri siti del carnet regionale? Il tavolo ministeriale li ha messi in classifica, dividendoli per fasce di idoneità. Se all’ultima fascia si trovano, senza sorprese, Osteriaccia e Castel Romano, e Monti dell’Ortaccio e Pian dell’Olmo subito dopo la coppia di vertice, si trovano molto in basso, in terza fascia, Quadro Alto (Riano) e Corcolle, vicino a Villa Adriana, cioè i siti indicati dal prefetto-commissario Giuseppe Pecoraro, che ha sempre difeso le sue scelte. E ora dovrà essere lui a indicare la discarica del post-Malagrotta.