Notte tutto sommato tranquilla, a Terzigno e negli altri comuni interessati dall’emergenza rifiuti. A Terzigno, dove gli abitanti continuano a chiedere la chiusura immediata della cava, protagonista assoluto della nottata è stato il sindaco di Boscoreale Gennaro Langella. Nella mattinata di giovedì 4 novembre, invece, c’è stato un corteo
Langella sceriffo con le mani nella spazzatura. Da solo, insieme con una piccola pattuglia di vigili urbani, il sindaco di Boscoreale ha passato la notte a controllare i camion che arrivavano alla discarica Sari di Terzigno (Napoli) affrontando anche il disappunto di parte dei suoi cittadini . Langella, ‘sceriffo’ per una notte, ha controllato di persona la lista dei camion e i documenti dei mezzi che arrivavano per scaricare i rifiuti. Ne ha mandati indietro tre perché non erano inseriti nell’elenco degli autocompattatori autorizzati allo sversamento.
Il primo mezzo è stato fermato dai cittadini che si trovavano alla rotonda Panoramica chiedendo l’intervento del sindaco che, arrivato in precedenza, si era messo davanti all’ingresso della discarica a qualche centinaio di metri di distanza insieme con una delegazione di manifestanti. Il primo cittadinoè arrivato sul posto e, alla presenza della polizia in assetto antisommossa, in un clima di forte tensione, ha controllato personalmente la documentazione presentatagli dall’autista mentre i manifestanti gli facevano notare la presenza, in alcune buste nel cassone dell’autocompattatore di alcune siringhe.
Dopo più di un’ora dal suo arrivo il sindaco ha deciso che il camion dovesse andare via perché non nella lista dei camion autorizzati. Inoltre, dall’ispezione fatta da Langella è emersa una perdita di un liquido scuro dal cassone. Per alcuni si trattava di percolato. Il sindaco ha presentato una denuncia allo scopo di appurare il contenuto del cassone e la natura del liquido. Altri due camion nel corso della notte sono stati mandati via, anch’essi non autorizzati mentre lo sversamento di 38 compattatori è avvenuto senza incidenti. I mezzi che sono arrivati alla discarica, in seguito alla decisione di far sversare solo i rifiuti dei comuni vesuviani, sono diminuiti drasticamente dai circa 190 di alcuni giorni di grave crisi ai meno di 40 di stanotte.
Studenti in corteo a Giugliano contro lo scarico dei rifiuti. Un lungo corteo di studenti ha attraversato, nella mattina di giovedì 4 novembre, le strade del centro storico di Giugliano (Napoli) per protestare contro la decisione del presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, di riaprire il sito di stoccaggio delle ecoballe di Taverna del Re per depositarvi circa 10mila tonnellate di spazzatura ‘tal quale’, per la maggior parte proveniente dalla citta’ di Napoli.
Gli studenti si sono diretti dinanzi al Palazzo Comunale dove intendono consegnare un documento di protesta ai rappresentanti dell’amministrazione locale. Il corteo ha causato il tilt nelle strade della cittadina rallentando vistosamente la circolazione lungo le principali strade. Al momento risulta irrangiungibile l’ospedale San Giuliano e preoccupazione è stata espressa in merito dal comandante dei vigili urbani del centro cittadino a nord di Napoli. A Taverna del Re, intanto, sono presenti poche decine di manifestanti. Secondo quanto si è appreso alcuni studenti e donne anziane vittime dei tafferugli di ieri sedati con una carica dalle forze dell’ordine, annunciano che stanno per presentare una denuncia sulle violenze subite nel corso degli scontri.
A Napoli, invece, procede lentamente la rimozione delle tonnellate di rifiuti accumulate in strada. “Nella notte abbiamo raccolto circa 1600 tonnellate di rifiuti, circa 600-650 sono state sversate a Chiaiano, 800 a Taverna del Re e circa 150 a Tufino. Stamattina, rispetto alle 2000 tonnellate di ieri, per strada ce ne sono ancora 1700. In sostanza abbiamo recuperato 300 tonnellate”. E’ il bilancio dell’assessore all’Igiene del Comune di Napoli Paolo Giacomelli che sta effettuando un giro di perlustrazione tra i quartieri della città per verificare la situazione.
“Questa mattina abbiamo scaricato una quantità significativa nell’area di trasferenza di Giugliano – ha aggiunto Giacomelli – e quindi i mezzi sono tornati in città per effettuare un secondo giro che potrebbe farci guadagnare ancora 350 tonnellate”. Intanto i mezzi inviati dal sindaco Alemanno continuano dare il loro apporto all’Asia e resteranno in servizio fino a quando sarà necessario. “Ben vengano gli aiuti – commenta Giacomelli – ricordo che il Comune ha disposto l’invio di 25 autisti dell’autoparco comunale che stanno integrando il personale dell’azienda che fornisce servizi di igiene ambientale. “Oggi abbiamo chiesto all’Ufficio Flussi di poter conferire 400 tonnellate di immondizia nello Stir di Caivano”, ha detto Giacomelli. “Speriamo di riuscire a avere quanto prima risposte positive – ha aggiunto – in modo da procedere quanto più celermente è possibile nelle operazioni di rimozione della spazzatura”.
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