Rifuti, a Napoli e in provincia proteste e roghi nella notte

Rifiuti a Napoli (foto LaPresse)

NAPOLI – Si fa sempre più tangibile l’insofferenza dei cittadini di Napoli e provincia contro l’emergenza rifiuti. Nella notte, in via Domenico Padula a Pianura, quartiere periferico di Napoli, circa duecento persone sono scese in strada per sparpagliare l’immondizia lungo la carreggiata e ribaltare i cassonetti impedendo la circolazione delle automobili. Sul posto si sono recati le forze dell’ordine e, intorno alle 3,45, la situazione è tornata alla normalità  con la rimozione della spazzatura e il ripristino della viabilità.

Analoga protesta si è verificata anche nel centro storico, nella zona di Montecalvario: in via Concordia la circolazione e’ stata bloccata a causa dell’immondizia sparsa lungo la strada da ignoti. Anche qui si è reso necessario l’intervento dei mezzi dell’Asia e delle forze dell’ordine che hanno riportato la normalità intorno alle 2,45.

Secondo quanto informa la centrale operativa del comando provinciale dei vigili del fuoco, nella notte sono stati circa venti i roghi appiccati ai cumuli di rifiuti, da giorni in strada, dai quali si leva un odore nauseabondo. Particolarmente colpite, a parte i quartieri del capoluogo partenopeo, – riferiscono i pompieri – anche i comuni del Napoletano, soprattutto dell’area flegrea (Pozzuoli e Quarto) e a Giugliano in Campania dove, anche in questo momento, una squadra è al lavoro per estinguere le fiamme che si levano da un cumulo d’immondizia incendiato.

CUMULI DAVANTI AD UNA SCUOLA – In città, cumuli di rifiuti ostruiscono l’ingresso della scuola elementare Paisiello nel quartiere Montecalvario. La scuola, al momento chiusa, si trova in prossimità  di uno dei cantieri della metropolitana cittadina. La presenza dei lavori restringe lo spazio per poter raggiungere l’ingresso dell”istituto, lo stesso dove qualche mese fa le mamme dei bambini protestarono per la presenza dei cassonetti stracolmi.

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Lorenzo Briotti