
Rimini, condannato stalker di una bambina di 10 anni (Ansa)
Rimini, la storia della bambina e dell’Alieno. Quel vecchio, un farmacista in pensione di Rimini, aveva una specie di ossessione per lei, una bambina, la figlia dei vicini di casa.
Rimini, la storia della bambina e dell’Alieno
La seguiva a scuola, ai giardinetti, in spiaggia: a soli 10 anni, non sapeva come gestire questa morbosa attenzione, soprattutto non sapeva come dirlo ai genitori.
Per questo – avrebbe scoperto solo in seguito uno psicologo della Asl cui la famiglia è stata costretta a rivolgersi – la bambina ha iniziato a cercare di attirare l’attenzione su di sé attraverso gesti tanto incomprensibili quanto pericolosi.
Colla sulle palpebre, puntine da disegno in gola
Si è sigillata le palpebre con la colla. Ha ingoiato puntine da disegno. Atti di autolesionismo quale unico argine all’angoscia provocata da quella persecuzione.
E’ dallo psicologo, durante un’audizione protetta, che per la prima volta la bambina introduce il misterioso personaggio: lo chiama l’Alieno. Il resto viene da sé. La denuncia dei genitori, la condanna in primo grado dell’ex farmacista a due anni e 7 mesi. Per aver ‘stalkerizzato‘ una bimba di 10 anni. L’uomo, stando alle indagini della Procura, non avrebbe mai fatto proposte sessuali alla piccola.
L’uomo, difeso dall’avvocato Piero Venturi, l’anno scorso dopo la denuncia dei genitori della piccola era stato arrestato, finendo ai domiciliari. Scarcerato, il Giudice per le indagini preliminari aveva anche disposto nei confronti dell’indagato l’obbligo di rimanere ad almeno 500 metri di distanza dalla bambina, il divieto di avvicinarsi alla scuola e alla casa dei nonni e di comunicare con lei in qualsiasi modo.
Appostamenti e pedinamenti, stalker condannato
Misura ancora in vigore anche dopo la condanna di primo grado. Secondo la ricostruzione dagli inquirenti, il pensionato incontrava la bambina nel cortile del condominio e si intratteneva con lei a chiacchierare. Alcune volte, però, l’uomo si sarebbe anche appostato fuori dalla scuola elementare della bambina aspettando di incontrarla.
Appostamenti e pedinamenti che avevano scosso la piccola che aveva iniziato a mostrare segni di una sofferenza psicologica, diagnosticata anche dalla perizia di parte. Un disagio che aveva quindi spinto la mamma della piccola a sporgere denuncia nei confronti del vicino di casa. In audizione protetta la piccola l’aveva definito “l’alieno”.
Forse dovresti anche sapere che…