Altro episodio di violenza sugli spalti, questa volta però non si tratta di tifosi che assistono ad un sentitissimo derby o ad una decisiva finale di coppa: il fatto è diverso e se possibile ancor più inquietante. La lite in tribuna è avvenuta tra alcuni genitori durante una partita della categoria “pulcini”, nella quale giocano ragazzi di soli otto anni.
Ragazzi che si sono spaventati e non sono più riusciti a giocare, con la conseguente decisione degli allenatori di ritirare le squadre dal terreno di gioco. L’episodio è avvenuto durante la gara Affrico-Firenze Sud ed è stato riportato dal quotidiano locale “Il Firenze”.
I bambini stavano disputando la loro partita – una gara di esibizione – al campo sportivo di viale Fanti, sede della società Affrico, una delle polisportive più antiche di Firenze. Ad un certo punto, però, nel secondo tempo, genitori e parenti dei bambini hanno cominciato ad offendersi.
La lite si sarebbe scatenata dall’eccessivo incitamento di un padre che pretendeva più agonismo e più cattiveria. Un suggerimento lontano dal fair play che dovrebbe valere sempre nello sport e in particolare a livello giovanile, e che ha scatenato una furibonda discussione.
Anche i due allenatori in campo si sono messi a discutere. Le urla hanno talmente spaventato i bambini da inibirli nel seguire il gioco. Si sono fermati per la paura di quello che stava succedendo tra i loro familiari.
Uno dei due allenatori, quello del Firenze Sud, ha deciso di ritirare la squadra, seguito dal collega.
«Ci vergogniamo per quanto accaduto, ma quell’invito a picchiare urlato da un anziano ai nostri bambini non ci appartiene e per rimediare abbiamo già programmata una serie di iniziative». Così il direttore sportivo della società Affrico calcio, Matteo Petrachi, commenta la sospensione della gara.
«Lavoriamo con 250 ragazzi, cinque anni fa ne avevamo 50. Insegniamo a giocare e trasmettiamo valori – spiega Petrachi – per questo dico che quel gesto non ci appartiene. Da molti siamo ritenuti un esempio. La partita sarà recuperata e in quella occasione organizzeremo una festa. Ho già parlato con l’altra società e c’è l’ok: faremo entrare in campo i ragazzini tenendosi per mano, faremo il cosiddetto terzo tempo a fine gara e poi una merenda che coinvolga tutti».
All’Affrico lavora come consulente Celeste Pin, ex stopper della Fiorentina e dal vivaio della società sono usciti diversi giocatori che sono arrivati al professionismo: l’ultimo è l’attaccante dell’Albinoleffe Marco Cellini che nelle ultime due stagioni ha segnato per i bergamaschi 28 reti.