La scomparsa di Roberta Ragusa: il giallo della telefonata a mezzanotte

Roberta Ragusa

PISA – Aveva detto agli inquirenti di essersi addormentato intorno a mezzanotte e di essersi svegliato al mattino non trovando più la moglie. Antonio Logli, 48 anni, è ora indagato per omicidio volontario per la scomparsa della moglie Roberta Ragusa, avvenuta vicino Pisa il 13 gennaio scorso. Gli inquirenti ora si stanno concentrando su una telefonata: quella tra l’uomo e la sua segretaria-amante, Sara Calzolaio, 28 anni, avvenuta proprio il giorno della scomparsa intorno a mezzanotte.

Il movente del delitto potrebbe essere quello passionale. Roberta, a detta delle amiche, sapeva che il marito aveva una relazione con la giovane segretaria. Da qui, i continui litigi. “Roberta era disperata, avrebbe voluto lasciare il marito ma non voleva abbandonare i figli che amava sopra ogni cosa”, racconta una delle amiche.

In questi due mesi ci sono stati alcuni avvistamenti che non hanno mai trovato conferme, così come non avrebbe dato esiti significativi il sopralluogo dei Ris di un mese fa nell’autoscuola di famiglia, dove lavoravano Roberta e l’amante di suo marito, e nell’abitazione. Niente di niente. La donna è scomparsa e la cerca solo la famiglia dell’unica persona accusata, perchè, affermano gli investigatori, i pochi lontani parenti di Roberta, che sono fuori dalla Toscana, non si sono ancora mai fatti vivi.

Published by
Elisa D'Alto