PISA – L'inchiesta su Roberta Ragusa, la donna scomparsa da Gello di San Giuliano Terme (Pisa) nella notte tra il 13 e il 14 gennaio, non si ferma e gli investigatori hanno lavorato sodo anche durante le festivita' pasquali. E proprio negli ultimi giorni hanno avuto la certezza che tutte le utenze telefoniche cellulari riconducibili alla famiglia Logli la notte della scomparsa di Roberta non si sono mosse da Gello.
Anche i due telefonini 'clandestini' usati da Antonio Logli e dalla sua amante, nonche' baby sitter dei figli e segretaria dell'autoscuola di famiglia, Sara Calzolaio, sono sempre rimasti nelle rispettive abitazioni. La conferma e' arrivata dai tabulati telefonici e dalla tracciatura effettuata dagli inquirenti delle celle telefoniche agganciate dai telefonini durante quella notte.
Dati che in qualche modo confermano la versione dei fatti raccontata dal marito, anche se i carabinieri continuano a cercare riscontri sui minimi dettagli e scavare nella vita dei familiari di Roberta per cercare di trovare la soluzione di un giallo tuttora inestricabile.