Nel pomeriggio il prefetto Francesco Tagliente ha invitato al Palazzo del Governo i familiari di Roberta Ragusa per un incontro con Ugo Adinolfi, procuratore capo della Repubblica di Pisa (forse accompagnato dal pm Mantovani).
Allontanamento volontario o omicidio? Allontanamento volontario. Questa la tesi di Antonio Logli e Sara Calzolaio. Tesi però smentita e respinta dalla famiglia di Roberta Ragusa.
L’avvocato della famiglia Ragusa, Enrico Gallinaro, a Quarto Grado, ha smentito l’ipotesi dell’allontanamento volontario: “Chiunque pone questa ipotesi se vuole essere creduto ha il dovere di spiegare da dove poggia questa convinzione. Ad oggi, non ho sentito da nessuno il perché sarebbe andata via da casa”.
Lo stesso Alessandro Meluzzi, psichiatra ufficiale di “Quarto Grado” sembra essere convito della colpevolezza di Logli, che ritiene essere, al pari di altri uomini violenti che si sono resi responsabili della morte delle loro compagne, la “figura inquietante” di un “narcisista schizoide”
“Roberta Ragusa è viva e tornerà.” Questa la dichiarazione choc di Sara Calzolaio alla procura secondo quanto riportato da Chi l’ha visto. Sara Calzolaio, ex baby sitter della famiglia e poi amante di Antonio Logli, unico indagato per la scomparsa della donna. Dichiarazioni che hanno provocato l’ira della famiglia Ragusa.
Sonia e Giovanna, le cugine di Roberta Ragusa, hanno deciso di scrivere una lettera per replicare alle dichiarazioni di ieri di Sara Calzolaio ai pm (“Roberta Ragusa è viva, e tornerà”), una lettera accorata in difesa della loro cugina e della sua dignità di madre.