PISA – Allo stato non c'e' alcuna informazione che faccia ritenere che il marito di Roberta Ragusa, la donna di 44 anni scomparsa il 13 gennaio scorso da San Giuliano Terme (Pisa), abbia compiuto atti o condotte violente nei confronti della moglie. Lo si apprende da ambienti investigativi.
Antonio Logli, ancora oggi unica persona iscritta nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio, non si sarebbe mai contraddetto ne' avrebbe neppure mai avuto momenti di indecisione durante i colloqui avuti con gli investigatori per ricostruire i fatti.
L'avviso di garanzia ricevuto resta solo un fatto tecnico per consentire l'esecuzione del sopralluogo dei Ris, avvenuto nelle scorse settimane, e che non avrebbe comunque fornito risposte soddisfacenti, anche se gli inquirenti restano in attesa di comunicazioni formali sulle analisi scientifiche.
L'unico punto fermo dell'indagine, sulla quale gli inquirenti ammettono ''di avere avuto riscontri convincenti'' e' l'avvistamento iniziale di Roberta: intorno alle 2.30 della notte della scomparsa quando due commesse di una paninoteca dicono di averla vista entrare con la tuta rosa nel loro negozio per chiedere l'uso del bagno (che le e' stato negato) e acquistare una bottiglietta d'acqua. Poi se ne e' andata in auto, a bordo di un Suv scuro.