ROMA – “Hanno provato ad uccidermi”. Roberta Ragusa, la donna scomparsa un anno fa in provincia di Pisa, avrebbe confessato ad un’amica che il marito Antonio Logli avrebbe cercato di ammazzarla. Logli è al momento l’unico indagato per la scomparsa della donna. La rivelazione arriva dalla trasmissione televisiva Quarto Grado, in onda in prima serata su Rete Quattro.
Nel servizio ci sono due importanti testimonianze. Una riporta appunto la confidenza fatta dalla Ragusa ad un’amica: “Ha provato ad ammazzarmi”, riferendosi ad un incidente avvenuto il 10 gennaio 2012, quando la donna cadde da una scala mentre aiutava il marito a spostare dei pacchi, nella soffitta della loro casa.
I timori di Roberta Ragusa di essere uccisa dal coniuge emergono anche dalle dichiarazioni di un medico: alla dottoressa che le aveva prestato soccorso l’11 gennaio, la donna aveva confessato i propri timori sul fatto che l’incidente fosse stato “pianificato” dal marito.
Inoltre il servizio di ‘Quarto grado’ precisa che il 14 gennaio di un anno fa, Antonio Logli si presentò, con un lungo graffio sulla tempia, alla Caserma dei Carabinieri di San Giuliano Terme per denunciare la scomparsa della moglie. Ai militari che chiedevano spiegazioni sulla ferita, Logli rispose di essersela procurata lavorando sotto ad un albero di ulivo.