PISA, 27 GEN – L’ultimo, in ordine di tempo, è Antony Michele Fois. Solo l’ultimo sensitivo che dice di sapere dov’è e chi ha ucciso Roberta Ragusa. Un lungo elenco di nomi, di tracce, occulte o meno, che non fanno che aumentare il caos intorno alle indagini della donna scomparsa da Gello nel gennaio 2012. Unico indagato per ora il marito, Antonio Logli. In mezzo tante dichiarazioni, ipotesi e, soprattutto, tanti sensitivi.
Ma lui, il sensitivo, come gli altri d’altronde, è sicuro e dice di aver trovato “precisi riscontri a quello che avevo percepito nel contatto con l’entità”. L’entità, dice il sensitivo, sarebbe Roberta Ragusa.
“Ho visto bene, ho visto tutto – racconta il sensitivo e riporta La Nazione – Roberta è entrata in contatto con me almeno tre volte e ha sempre ripetuto la stessa cosa: «Sono qui vicino, cercate accanto alla menta“.
“E’ accaduto la scorsa primavera, durante una di quelle trasmissioni tv che si occupano del mistero di Gello. Mi è bastato cercare sul computer la mappa della zona in cui abitava Roberta per sentire una forte attrazione verso il campo sportivo di Gello”.
Nella visione, dice il sensitivo, Roberta era vicino a una pianta, una menta. “Il sogno era preciso – ripete il sensitivo – ho rivisto tutto nei dettagli, anche la terra smossa ai piedi dell’albero, come una montagnola di un paio di metri per uno e mezzo”. Poi conclude: “Era tutto molto preciso, ho riferito in Procura e vorrei dei riscontri. Lì non si può andare col georadar. L’area è piccola, stretta, ma proprio per questo non è difficile scavare”