PISA – Roberta Ragusa, le ultime notizie. Gli inquirenti hanno disposto nuovi accertamenti con i Ris sull’auto di Roberta Ragusa. Intanto proseguono le ricerche anche con l’ausilio del georadar, un vasto tratto di pineta in località La Bufalina, al confine tra Migliarino e Torre del Lago.
La Nazione riporta che si tratterebbe della stessa zona in cui “un nuovo testimone (che se veritiero sarebbe davvero ‘super’), ha di recente raccontato ai carabinieri di aver visto una notte di gennaio dello scorso anno – Antonio Logli, aiutato da un’altra persona – trasportare un grosso sacco scuro.” Testimone ritenuto affidabile e credibile dagli inquirenti. Chi è questo nuovo testimone? Il testimone è uno straniero – probabilmente uno spacciatore nordafricano – attualmente agli arresti domiciliari per una tentata rapina.
E proprio essendo costretto a stare in casa, solo pochi giorni fa – riporta La Nazione – ha visto per la prima alla tv un servizio sul caso Ragusa, riconoscendo così in Antonio Logli l’uomo che in una gelida notte del gennaio 2012 trasportava in pineta un grosso sacco.
La Gazzetta di Lucca invece riporta la notizia che presto dalla Francia arriverà una nuova strumentazione per le ricerche:
na sonda ad elevata specializzazione tecnologica che rileva odori anche a notevoli profondità giunta direttamente dalla Francia, oltre al progetto di realizzare una specie di trincea per far defluire l’acqua dal terreno.
La zona delle ricerche ormai è circoscritta su due piste differenti:
Oltre che nella pineta di Torre del Lago si cerca, ma in due piste differenti, anche sulle colline del Compitese, in località Le Polle a Castelvecchio di Compito, sul versante lucchese del Monte Serra, nel territorio comunale di Capannori, dove la sezione locale di protezione civile sta scavando da giorni con notevoli difficoltà a causa della zona estremamente impervia.
In Toscana in questi giorni arriverà anche l’uomo in contatto con la medium per continuare le ricerche con le squadre di volontari dirette dal presidente Lorenzo Flosi.
Verrà setacciato di nuovo palmo a palmo l’area indicata dalla sensitiva che si trova a circa 400 metri dall’intersezione con via dello Spigolo, sulla strada sterrata che si inoltra nel bosco.
Qui, di fronte al sentiero che conduce fino a Butti, sotto il ciglio, in pendenza accentuata, sarebbero (il condizionale è d’obbligo) sepolti i resti della povera quarantaquattrenne. Il tempo, le intemperie, gli animali sono tutte variabili sulla possibilità di trovare qualcosa di oggettivamente rilevante per gli inquirenti