Il giornalista de “Linkiesta”, Alessandro Trevisani ha intervistato l’autore del fumetto, 30 anni, milanese. “Saviano e le mafie? Penso abbia fatto un gran bene a sollevare certe questioni. Ma penso anche che abbia fatto ombra alla maggior parte degli attivisti che se ne sono occupati da sempre. E la lotta alla mafia, o al sistema mafioso, secondo me, non la si fa da soli”.
E sull’idea che Saviano possa apparire vanitoso il fumettista replica: “Non mi appare vanitoso, lo è. Il fatto che lui combatta da solo è un chiaro segnale che il palcoscenico è suo e deve rimanere solo suo. Se per caso lui portasse alla luce scritti di giovani o vecchi militanti che ancora lavorano sulla tematica mafiosa, vorrebbe dire che dovrebbe condividere i dolori, ma anche le gioie che ne conseguono. E per gioie mi riferisco a popolarità, visibilità ecc. Forse anche soldi…”.