Roberto Speranza minacciato via mail per 4 mesi per aver deciso le restrizioni anti-Covid FOTO ANSA
Il ministro della Salute Roberto Speranza minacciato via mail per 4 mesi da ottobre dello scorso anno fino a gennaio: minacce quotidiane per aver deciso le restrizioni anti-Covid. Al termine delle indagini hanno quindi disposto perquisizioni e fermi ai danni di quattro differenti persone. Uno a Torino, uno a Varese, uno a Enna e uno a Cagliari.
Ad essere indagati per “minaccia aggravata”, grazie all’utilizzo di sofisticate tecniche investigative telematiche messe in campo dai Carabinieri del Nas, sono quattro italiani. Si tratta di persone di età compresa tra i 35 e i 55 anni, alcuni con precedenti. Tutti e quattro celati dietro indirizzi e-mail gestiti da server ubicati in Paesi extra-europei.
Di estrema gravità le minacce che gli indagati hanno formulato e tutte connesse con le misure e le restrizioni governative adottate in relazione all’emergenza pandemica da Covid. Nei messaggi venivano prospettate ritorsioni e azioni violente nei confronti del Ministro Roberto Speranza e dei suoi familiari, contenenti anche minacce di morte.
Nel corso delle perquisizioni i carabinieri dei Nas hanno sequestrato diversi dispositivi elettronici. Ora proprio su quei pc e tablet ci saranno i relativi approfondimenti e accertamenti tecnici per rilevare eventuali collegamenti con altre persone o gruppi.