Pochi mesi fa era destinato ad essere soppresso con un’iniezione letale; oggi, invece, sta per intraprendere una carriera di poliziotto a quattro zampe. È la storia di Rocky, un cane lupo di un anno e mezzo, salvato dal servizio veterinario della Asl di Viterbo ed entrato a far parte del Centro cinofilo della Polizia di Stato di Nettuno.
Rocky, nei primi mesi di vita, era passato nelle mani di due diversi padroni, il primo dei quali lo aveva totalmente viziato, mentre il secondo lo teneva costantemente alla catena. Un giorno il cane riuscì a liberarsi e a fuggire, il padrone lo rintracciò e tentò di imprigionarlo di nuovo ma Rocky si ribellò mordendolo ad entrambi gli avambracci.
Il proprietario chiese quindi al servizio veterinario della Asl di abbatterlo, in quanto non lo avrebbe più preso con sè. L’ufficio veterinario, però, decise che Rocky non doveva essere abbattuto, ma affidato a un addestratore specializzato per intraprendere un lungo percorso di recupero.
«Dopo circa quattro mesi di lavoro – spiega Antonella Bruni – il carattere di Rocky è stato completamente recuperato, tanto che ha evidenziato una speciale attitudine al lavoro. Ci è venuta così l’idea di proporlo al Centro cinofilo della Polizia di Stato col quale abbiamo concordato uno specifico e severissimo test, superato da Rocky a pieni voti. Ora potrà diventare un cane poliziotto e siamo sicuri che si farà onore»