Rom ruba moto: già libero figlio bandito ucciso da Stacchio

Rom ruba moto: già libero figlio bandito ucciso da Stacchio

JESOLO – Ha rubato una moto, è stato inseguito e arrestato. Alan Cassol, figlio del rapinatore di etnia rom ucciso da Graziano Stacchio a Nanto, è già libero dopo il furto. Il ragazzo rom era già noto alle forze dell’ordine e il tribunale di Venezia ha disposto la scarcerazione e l’obbligo di firma in caserma a Fontanelle, comune nella provincia di Treviso in cui ha la residenza.

Il Gazzettino scrive che Alan, 19 anni, è il figlio di Albano Cassol, il rapinatore rimasto ucciso dal benzinaio Stacchio durante un colpo messo a segno in una gioielleria di Nanto. Il giovane era stato sorpreso a rubare una moto di grossa cilindrata ed era stato arrestato la sera di venerdì 20 maggio dopo un inseguimento che aveva impegnato anche un elicottero della polizia. Nonostante, l’ennesimo reato, il rom è stato scarcerato:

“Niente carcere per Alan Cassol, il diciannovenne arrestato venerdì sera al termine di uno spettacolare inseguimento, con tanto di elicottero, dopo aver commesso il furto di una moto di grossa cilindrata.

Ieri mattina (21 maggio, ndr) in tribunale di Venezia, l’udienza (con convalida dell’arresto) per il giovane figlio di Albano, il rapinatore rimasto ucciso dall’ormai noto benzinaio vicentino Graziano Stacchio, dopo un conflitto a fuoco. Ad Alan, già noto alle forze dell’ordine, l’obbligo di firma nella caserma del comune di residenza, in questo caso Fontanelle, nel Trevigiano, e processo per il furto rinviato al 10 giugno”.

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