ROMA, 19 APR – Una 'sfida' per quel che ormai, in tempi di crisi, e' diventato un sogno: il posto fisso. E' iniziato questa mattina il maxiconcorso del Comune di Roma che vedra' 300 mila persone darsi battaglia a suon di quiz, scritti e orali, per conquistare uno dei duemila posti a tempo indeterminato messi a bando dal Campidoglio. Nessun ingorgo, come per i test della Cattolica con Roma nord paralizzata, grazie alla decisione di mettere un tetto ai candidati, non piu' di tremila a volta.
Il nuovo modello sperimentato oggi per il maxiconcorso potrebbe diventare punto di riferimento per i prossimi. A prometterlo il sindaco di Roma Gianni Alemanno, che ha detto di avere in cantiere un'ordinanza ''che stabilisca un meccanismo per evitare ingorghi e che possa valere anche per concorsi privati''. Ma il maxiconcorso ha introdotto anche novita' sul fronte trasparenza. Si tratta di un 'concorsone' in versione 'orwelliana' che puo' essere 'controllato' e seguito on-line, minuto per minuto, con questionari diversi per ogni singolo candidato e correzioni immediate sotto gli occhi di volontari-testimoni.
I 298.979 concorrenti che hanno presentato le domande per i 1.995 posti, saranno associati a un codice a barre, una sorta di numero identificativo che accomunera' nome e test. Quest'ultimo sara' diverso per ciascuno e sara' composto da 60 domande scelte sulle 1.700 che saranno pubblicate sul sito www.22concorsi.comune.roma.it venti giorni prima delle prove. Le combinazioni saranno talmente tante che sara' impossibile copiare dal vicino. Al termine della prova, che dura 40 minuti, i singoli questionari saranno visionati e dopo circa 30 minuti, i candidati sapranno subito il proprio punteggio.
Le pre-selezioni, iniziate oggi, dureranno fino a luglio. I posti in ballo riguardano 22 diverse figure professionali: dai dietisti ai restauratori, dagli statistici agli esperti di sviluppo di servizi informatici, dai funzionari amministrativi ai vigili urbani fino ai bibliotecari e ai maestri delle scuole di infanzia. E per i primi ad inaugurare il Palalottomatica come sede d'esame questa mattina l'avvio del 'concorsone', una 'lieta' sorpresa: i 180 candidati ai posti di esperti in controllo gestione hanno potuto 'saltare' la prova preselettiva, prevista solo in caso di un numero di candidati pari a 250, ovvero dieci volte i posti messi a bando. ''Non ce l'aspettavamo proprio, Dio esiste – ha commentato un ragazzo all'uscita dei cancelli – E' una gioia incredibile: siamo stati tutti promossi''.
Per i fortunati un primo ostacolo e' stato 'evitato' anche se la 'maratona' di esami non finisce qua. Ma ne vale la pena: il premio del posto fisso al Comune e' considerato un miraggio dalla maggior parte dei partecipanti. C'e' chi lo fa per non perdersi un'opportunita'. ''Lavoro in banca da anni – ha raccontato Sandro, 32 anni – ed ho un posto fisso, ma con i tempi che corrono sempre meglio guardarsi intorno''.
E chi invece lo fa per la famiglia: ''Il mio lavoro mi assorbe completamente – ha risposto una ragazza di 36 prima di iniziare i quiz – e nella pubblica amministrazione ci sono tempi piu' umani''. Della stessa idea e' Angela, anche lei 36 anni, specializzata con un master alle spalle: ''Ho un posto a tempo indeterminato come consulente aziendale – ha spiegato – ma faccio il concorso per avere piu' tempo. Certo, andrei a guadagnare molto di meno rispetto ad oggi ma ne vale la pena: del tempo in piu' non ha prezzo''. E c'e' invece chi ha avuto 'in regalo' dalla crisi 'troppo tempo' a disposizione e lo vorrebbe sfruttare lavorando. Meglio se con un posto fisso al Comune.