Un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere la notte del 19 gennaio davanti ad una sede di quartiere dell’Associazione nazionale carabinieri in congedo, a Roma.
Il gesto è stato rivendicato nella mattinata del 20 gennaio con una telefonata ad un quotidiano romano dalle “Cellule di resistenza proletaria nucleo Mario Galesi”. Il rudimentale ordigno, che consisteva nell’assemblaggio di sei bombole a gas per campeggio, ha provocato una fiammata che ha danneggiato la targa dell’associazione che si trova all’interno di un istituto scolastico.
La telefonata di rivendicazione del movimento che ha preso nome dal brigatista Mario Galesi, è ora al vaglio degli esperti dell’antiterrorismo dell’Arma così come i resti dell’ordigno.