Cresce a Roma il business della prostituzione casalinga. Una casa d’appuntamenti in pieno centro che per mantenere vivo l’interesse dei clienti cambiava ogni settimana le ragazze è stata infatti scoperta dalla polizia. Un’altra casa è stata invece scoperta dai carabinieri nei pressi di piazza Bologna: la particolarità qui era di inviare degli sms ai clienti più affezionati per invitarli a serate speciali.
A gestire questa seconda casa era una cittadina colombiana di 31 anni, arrestata con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. La donna, dopo aver regolarmente ottenuto in affitto un appartamento di via Cremona, aveva dato alle “sue” ragazze, due connazionali di 23 e 24 anni ed una venezuelana di 27, la possibilità di usufruirne per gli incontri con i clienti. La tenutaria gestiva personalmente gli appuntamenti delle ragazze, pubblicando annunci su internet e su alcuni quotidiani: in cambio chiedeva loro una parte dei proventi e il pagamento dell’affitto.
Durante la perquisizione dell’appartamento i carabinieri hanno sequestrato denaro contante, 2 computer, 7 telefoni cellulari e vario materiale pornografico. Per i clienti più affezionati era stato attivato un servizio «premium»: mediante avvisi via sms venivano convocati per serate speciali.