
ROMA – “Per sedici anni – racconta Giulio Mancini del Messaggero – ha costituito un primato nazionale del quale Roma può andare fiera: la prima spiaggia per naturisti riconosciuta dalle istituzioni. A distanza di tutto questo tempo, il Municipio di Ostia si accorge che la struttura, inaugurata dall’allora sindaco Rutelli, è abusiva. E che va demolita”.
L’articolo di Giulio Mancini del Messaggero: Succede a Capocotta, km 9,500 della via Litoranea Ostia-Anzio. Qui, dopo decenni di tolleranza, il 22 luglio 1999 il Comune di Roma autorizzava con una specifica delibera consiliare approvata all’unanimità la nascita della prima spiaggia naturalista ufficiale della Penisola. A una manciata di chilometri da Roma e aperta anche ai cosiddetti “tessili” ovvero a coloro che amano prendere il sole in costume da bagno.
(…) Il X Municipio ha scoperto che l’Oasi naturista è abusiva e con una specifica determina dirigenziale ne ha ordinato la immediata demolizione (…).