ROMA, 23 MAR – Scontri a Roma, nel quartiere periferico di Casal Bertone, tra appartenenti al movimento di estrema destra CasaPound e militanti dei Collettivi di estrema sinistra. Le forze dell’ordine sono intervenute con una carica di alleggerimento e al momento la situazione sarebbe sotto controllo, secondo quanto si apprende.
I due gruppi si sono fronteggiati con lancio di oggetti e di bombe carta. CasaPound e Collettivi si sono scambiati accuse reciproche sulla causa scatenante delle violenze.
La tensione in via degli Orti di Malabarba, nei pressi di una sede di CasaPound, sarebbe scaturita da un episodio di qualche ora prima. Durante una lite tra gruppi di tre o quattro persone delle due diverse fazioni, un giovane, probabilmente dei collettivi, sarebbe stato ferito con una testata sul naso. L’uomo ha rifiutato le cure mediche, secondo quanto accertato. Gli esponenti di CasaPound hanno invece riferito che, precedentemente, nella tarda mattinata di oggi la madre di un militante del movimento sarebbe stata riconosciuta e aggredita nella vicina via di Portonaccio. Alcuni ”estremisti di sinistra” avrebbero ”tentato di impedirle di passare con l’auto e preso a calci la vettura”, secondo la versione di CasaPound.
LA NOTA DI CASAPOUND ”Trecento militanti di estrema sinistra, armati di mazze, caschi e bastoni, hanno assaltato, anche a colpi di bombe carta, il Circolo Futurista Casal Bertone a Roma, struttura occupata di CasaPound Italia, che proprio oggi festeggia i cinque anni di vita”.
E’ quanto si legge in una nota del movimento di estrema destra, secondo la quale al Circolo futurista ”in questo momento sono riunite un centinaio di persone che stanno tenendo un presidio contro la violenza dopo che questa mattina la madre di un militante del movimento e’ stata aggredita nelle vicinanze, in via di Portonaccio”. ”Si tratta di un attacco premeditato – afferma Casapound -, di un assalto preordinato da giorni proprio in vista dell’anniversario del Circolo. Chiediamo che qualcuno intervenga immediatamente per interrompere un’aggressione pianificata a tavolino e che arriva dopo giorni di provocazioni da parte degli antifascisti del quartiere”