Quando si è recata a ricevere la somma pattuita, cioè 500 euro, la ragazza si è vista offrire solo la metà del denaro. Dopo le sue proteste, i datori di lavoro l’hanno prima insultata, dandole della «negra» e minacciandola di farla «espellere dall’Italia». Poi le si sono scagliati contro, colpendola con morsi, schiaffi e calci.
Dopo l’arrivo dei poliziotti, chiamati dai vicini, la ragazza ha prima provato di avere la cittadinanza italiana, e, dopo essere stata portata al pronto soccorso per ricevere le medicazioni necessarie, ha sporto denuncia nei confronti dei suoi aggressori.