ROMA, 14 GEN – Dopo Cortina, anche Roma finisce nel mirino della Guardia di Finanza che ha battuto a tappeto tutta la citta’, dal centro storico al litorale, contro l’evasione fiscale. Militari in abiti civili hanno controllato la regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali, mentre altri, in divisa, hanno controllato il fenomeno dell’abusivismo commerciale e della contraffazione. Analoghi interventi saranno eseguiti anche nelle prossime settimane in provincia.
E il bilancio parla di un 50% di irregolarità riscontrate. Centonovanta violazioni legate alla mancata emissione di scontrini e ricevute fiscali su 405 controlli eseguiti e 500 mila prodotti contraffatti sequestrati. E’ il bilancio dell’attività svolta dalla Guardia di Finanza in quattro zone di Roma (centro storico, Ostia, viale Marconi e via Cola di Rienzo).
Sino a ieri le violazioni riscontrate nella capitale, dall’inizio dell’anno, per l’omessa emissione di scontrini erano state 198. Nel 2011, erano stati eseguiti ventimila controlli e le violazioni sanzionate erano state 9.100. Particolarmente rilevante il dato relativo ai prodotti contraffati sequestrati se si pensa che dall’inizio dell’anno erano stati ‘solo’ 80 mila. In particolare, in un deposito che si trova sulla via Prenestina e gestito da un ambulante sono stati scoperti 113 mila orologi falsi, ma ben fatti, destinati ad essere venduti tramite internet. Tutti i responsabili delle violazioni sono stati ovviamente sanzionati dalla Fiamme Gialle.