Aveva sniffato cocaina a casa con il suo fidanzato, ma poi un malore improvviso l’ha portata quasi subito alla morte. Tutto nell’arco di pochi minuti, mercoledì pomeriggio. “E’ diventata cianotica ed è svenuta”, racconta il ragazzo che ha assistito, nella sua casa di Boccea, agli ultimi istanti di vita della giovane commessa romana.
La droga della porta accanto, si potrebbe definire oggi la cocaina. Non più il lusso dei “figli di papà ”, ma il vizio di tanti, troppi giovani che con pochi euro portano a casa la droga. Tagliata male magari: ormai con 30 euro si porta a casa il cosiddetto “quartino”, un quarto di grammo di coca, spesso mescolato ad altre sostanze che potenziano gli effetti della “sniffata”.
Le conseguenze del calo del prezzo della coca nella Capitale sono tutti in questa storia e nei suoi protagonisti: una commessa, una brava ragazza a detta di tutti, che sniffa saltuariamente. Un’impiegata che per “pagarsi il vizio” comincia a spacciare: è la ragazza di 26 anni arrestata dai carabinieri per aver fornito la droga alla ragazza morta.
